Ai Confini della Memoria
AI CONFINI DELLA MEMORIA
Per un granello d'immortalità!
Il genere di operazione di questo Progetto ha radici profonde nel mondo dell'Arte e nella stessa esistenza dell'uomo, che si racchiude nel "senso e nel valore della memoria e nel timore di cadere nell'oblio". Due sentimenti distinti, ma legati. È un lavoro di riflessione sul ricordo, un tentativo di sottrarre gli artisti all'eterno silenzio della dimenticanza.
Grande importanza per ogni individuo, è lasciare un segno, una traccia della propria esistenza. Un anelito che si perde nel mito greco e romano: le Titanidi, Mnemosine alla quale fu attribuita la personificazione della memoria ed il potere di ricordare, e Lete, il fiume dell'oblio e della dimenticanza. Si sa che il confine nel suo significato etimologico è il limite che separa, ma, una volta giunti alla sua soglia, ci è offerta l'opportunità di varcarlo! Per questa ragione giungere "Ai confini della memoria" significa acciuffarla, per poter concedere a ogni opera quello che tanto teme: l'oblio e la dimenticanza e restituirgli il ricordo. Lo esige l'Arte che, lasciando una traccia sotto forma di immagine simbolica, tenta di evocare ciò che l'artista vorrebbe comunicare di se stesso agli altri, in particolare a coloro che verranno. (Pompea Vergaro, editore e critico d'arte)
I primi 14 artisti "acciuffati"
artisti del 900
ALBERTO ROSSI
NORMA MASCELLANI
TOMMASO DELLA VOLPE
ANACLETO MARGOTTI
ADO BABINI
GIORGIO DE CHIRICO
FRANCESCO CALTAGIRONE
LISA MORETTI SANTI
TONINO DEL RE
CARLO LEONI
DOMENICO DI ROSA
ERMANNO PITTIGLIANI
VITTORIO IMPERO STRANO
LUCIANO MANETTI